martedì 28 ottobre 2008

IL SIGNIFICATO!


Da qualche tempo i giornali ed i telegiornali si stanno occupando, con scarsi risultati, della cosiddetta protesta studentesca contro il decreto Gelmini di riforma della pubblica istruzione. L'ateneo patavino del quale faccio parte in qualità di studente, dalla settimana scorsa è in grande mobilitazione per fare in modo che alcuni controversi punti della riforma vengano modificati.Partendo con ordine, ora voglio farvi un breve quadro generale sulla questione, e successivamente tenterò di spiegare quali sono i punti che ci interessano da vicino e la spiegazione, per ognuno di essi, del mero significato.Le misure assunte nei confronti dell'Università, sono contenute nella cosiddetta "manovra d'estate" che fa capo al Decreto Legge 112 del Giugno 2008 e successivamente convertito in legge dello stato in Agosto che prende la sigla Legge 133. Questa legge è già pubblicata in Gazzetta Ufficiale, quindi è a tutti gli effetti attiva. La cosa che lascia perplessi è che tale provvedimento, è stato approvato secondo le modalità del decreto legge, ovvero uno strumento che la costituzione consente al legislatore affinché prenda provvedimenti necessari ed urgenti. In questo caso, a tutti gli effetti è stato scavalcato il Parlamento privandolo così dello strumento più efficace, il dibattito. Per quel che riguarda l'Università più che di "riforma Gelmini" si deve parlare di "TAGLI TREMONTI". Infatti sono contenute al suo interno, delle misure, definite urgenti per lo sviluppo economico.....e per la stabilizzazione della FINANZA pubblica, gli Atenei sono citati all'articolo 16 e 66, sui quali mi accingerò a darvi un breve quadro affinché tutti possiate avere un'idea di quel che si sta dicendo da qualche tempo a questa parte
L'articolo 16, nei vari suoi comma, istituisce la possibilità per le Università di trasformarsi in FONDAZIONI DI DIRITTO PRIVATO, ovvero l'opportunità di passare da entità pubbliche ad entità giuridiche senza fini di lucro che perseguono fini culturali. Ciò avviene con semplice approvazione a maggioranza assoluta da parte del Senato Accademico (procedimento poco democratico dato che la maggioranza delle persone costituenti l'ateneo sono studenti e ricercatori, e del loro parere non è tenuto conto). Oltre a ciò tale conversione prevede il passaggio di proprietà quali immobili, aule, laboratori, dipartimenti e debiti alla fondazione stessa. La fondazione si può dare un regolamento proprio, "anche in deroga alle norma dell'ordinamento contabile dello Stato e degli enti pubblici" sotto approvazione del ministro dell'Istruzione. Se da un lato tale logica potrebbe sembrare positiva, in quanto l'ingrasso di capitali privati potrebbe stimolare il raggiungimento di dati risultati di ricerca, dall'altro viene logico pensare che la sopravvivenza di quelle facoltà, che costituiscono fonte di capitale umano e intellettuale, ma che non producono ricerca fine, sarà messa in discussione. (non parlo di tutti quei corsi laurea poco specializzanti fioriti in questi anni, ma di altri!) Inoltre l'entrata massiccia di privati nel pubblico potrebbe causare uno sfruttamento degli studenti e dei ricercatori per fini propri e non collettivi come dovrebbe consentire l'istruzione superiore. Ciò detto, va integrato con il fatto che, le Fondazioni devono, quali enti senza fini di lucro, rispettare un principio di "Economicità" cioè devono garantire equilibrio di bilancio. Questo fatto sarebbe sicuramente positivo se fosse accompagnato da aumenti di fondi e/o miglioramento della gestione degli stessi, ma se come sembra così non sarà, si avrà lo spostamento di mentalità che ha come fine il sapere, ad una che invece ha il bilancio come unico scopo.
L'articolo 66 invece entra nei dettagli tecnico-economici. Il Fondo di Finanziamento Ordinario subisce un taglio di 1441,5 mln di Euro, per un totale del 19% nei prossimi 5 anni, questo significa drastica riduzione di assunzione di nuovi ricercatori, e di ricambio del personale. (il fatto sconcertante è che l'Italia aderisce alla Strategia di Lisbona del 2000, secondo la quale gli stati membri dell'UE si impegnano a portare gli investimenti in ricerca e sviluppo al 3% del Pil, attualmente stiamo investendo 1,1%)* (?)
* FONTE: Nature 15/10/2008
Lascio a tutti voi l'onere di farsi una propria idea sulla faccenda, l'importate è farsene una, non brancolare nel buio. Con le idee si possono fare fatti concreti, con ad esempio sollecitare chi a più potere di noi di instaurare un dialogo e di tenere conto delle vere problematiche

domenica 26 ottobre 2008

Sperammo tutti nell'avvento di tempi migliori....



Quanti di voi avranno passato una piacevole serata in compagnia? Quasi tutti certamente! Era quello che mi accingevo a trascorre anch'io. Il programma della serata era; ritrovo al Bar e poi partenza per la Notte bianca in quel di Vicenza. Ebbene, tutto questo è, purtroppo per me e per il compangero di sventura Michele, rimasto solo un progetto sulla carta, in quanto siamo stati vittima di brutta disavventura in un tornate lungo il tragitto che ci portava in città. Due arzilli vecchietti, con la passione per il "Moro", stasera hanno pensato bene di rifarmi la fiancata della mia scintillante auto, uscita dall'officina proprio ieri. Questi due novelli Ascari (come età siamo li!) si sono presi la licenza di affrontare allegramente una curva insidiosa in un tratto di strada poco illuminata, risultato: ci siamo toccati e il culo della mia ibiza, sul lato sinistro, ne è uscito malconcio. La cosa peggiore è che il conducente non voleva sentire ragioni, ero io in torto! Di li si è protratta, per circa un'ora una discussione che è sfociata con l'accordo amichevole e un "gotto" di riconciliazione tra le parti al vicino bar di Castelgomberto.
Tutta la questione ha messo in moto il mio sistema nervoso già provato dall'inteso periodo, ed ha prodotto una scarica di Adrenalina che mi sta tenendo sveglio tutt'ora! Posso affermare con sicurezza che il buon Ganong aveva perfettamente ragione sugli effetti di questa catecolamina surrenalica. In questo esatto momento mi sento scosso, agitato e il mio sistema cardiocircolatorio a 1000!
Ripensando a tutto quello che è accaduto mi rendo però conto che nella Sfiga abbiamo avuto anche fortuna in quanto, potevamo avere conseguenze più gravi sia da punto di vista fisico, sia dal punto di vista meccanico per quel che riguarda il mezzo. Devo dire che una grossa mano me l'ha data il mio mediatore di fiducia, il buon Michele che ha saputo tenermi calmo e nei momenti critici del dibattito ha sfoggiato una razionalità degna di nota! Se non fosse stato per lui, probabilmente a quest'ora sarei al commissariato in stato di fermo con l'accusa di lesioni personali ad anziano!

venerdì 17 ottobre 2008

Friday 17th

CURATORE IN NOMINATION E PROBABILE FUTURO VINCITORE DI DUE PREMI MOLTO PRESTIGIOSI; il "MONA" AWARD e l'IDIOTINO D'ORO 2008, nonché in lizza come il PIRLA del secolo!!!
chiedo perdono a tutti voi per la mancanza di post aggiornati ma è venerdì 17 per tutti!!!!!

domenica 5 ottobre 2008

Puuutenza!




La peggiore cosa che possa capitare ad un uomo sessualmente attivo è di avere la possibilità materiale di consumare il rapporto, ma di non avere collaborazione da parte della sede anatomica addetta a tale funzione. Questo fatto odioso viene chiamato: disturbo erettile maschile, e più delle volte dipende da fattori psicologici, come ad esempio l’ansia da prestazione. In questo caso è una situazione effimera, e passa con la dovuta tranquillità e complicità con il partner.

In taluni altri casi, è dovuto invece a cause esogene al nostro organismo. Ci sono alcuni farmaci o molecole bioattive che possono indurre impotenza maschile. È il caso per esempio di quegli ammassi di muscoli che si vedono in giro per qualche palestra. Questi individui per raggiungere la forma fisica che desiderano non esitano a prendere STEROIDI ANABOLIZZANTI che come effetto collaterale, non te lo fanno più drizzare!

La Farmacologia giunge in soccorso a tutti coloro che per i motivi più vari sono sessualmente impotenti. Lo sviluppo di farmaci antipertensivi donatori di NO (Nitrogen Oxide) [mediatore chimico di vasodilatazione] e antiipertensione polmonare, ha permesso ai farmacologi di scoprire una reazione secondaria del tutto particolare, un’attività erettile molto spiccata in soggetti trattati con date molecole. Il nome della molecola, panacea di tutti i problemi di libido maschile si chiama SILDENAFIL, commercializzata dalla Pfaizer con il nome di VIAGRA®. Chimicamente è un derivato sintetico delle metilxantine (per intenderci i principi attivi del caffè). È stato scoperto che questi composti oltre ad essere degli stimolanti centrali, hanno una bassa attività di inibizione per degli enzimi chiamati FOSFODIESTERARI (PDE) che presiedono all’inattivazione di secondi messaggeri come il cAMP o cGMP. In particolare il cGMP è coinvolto in risposte rilascianti per esempio dell’endotelio vasale. A livello del pene, il cGMP prodotto dalla Guanilato Ciclasi, a sua volta attivata dal NO rilasciato da scarica di nervi erigenti, provoca la dilatazione delle arteriose con afflusso nei corpi cavernosi del pene una enorme quantità di sangue. Questo, unito al fatto che le vene di deflusso sono compresse e chiuse, causa l’aumento di consistenza dell’organo. La stimolazione cessa quando interviene un altro enzima che inattiva il cGMP, la FOSFODIESTERASI 5 presente nei corpi cavernosi. Scindendo il cGMP cessa la vasodialatazione arteriolare e quindi l’afflusso di sangue ai corpi cavernosi, e di conseguenza la consistenza dell’organo va diminuendo. Ebbene, il sildenafil, inibisce l’enzima che scinde il cGMP e quindi la vasodilatazione arteriolare persiste consentendo un’erezione prolungata. Il Siledenafil ha un’elevata selettività verso il suo bersaglio, il che significa che ha pochi effetti collaterali, non bisogna abusarne per essere più prestanti, in quanto potrebbe indurre ipotensione ortostatica, con possibili problemi nel momento in cui l’individuo si erge in stazione eretta.

Principi attivi o no tutto parte sempre dalla buona vecchia e cara amigdala, nel senso che un individuo può prendere il sildenafil ma se non vi è stimolazione sessuale non succede nulla, in quanto come sopra citato la scintilla che mette in moto tutto il meccanismo è una scarica dei nervi erettivi.



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