venerdì 15 febbraio 2008

"Adoro il profumo(?) del Napalm"


Una settimana fa, ho iniziato a trattare un argomento che definisco interessante, e giusto per terminare questo filone, cercherò di concludere il discorso sui vari modi con cui le forze armate possono portare a termine degli attacchi spaventosi verso le truppe avversarie e purtroppo anche contro i civili.
Tra i vari aggressivi chimici citati nel post “attacco chimico” ve ne sono due di tristemente famosi per essere passati alla storia come composti utili in quelli che sono denominati ordigni incendiari. Sono il NAPALM e i FOSFORO BIANCO.
Lo sviluppo e la scoperta del potenziale di queste sostanze, come il solito è avvenuto durante il secondo conflitto mondiale, di li, anche in questo caso vi è stata una costante corsa alla scoperta della formulazione più opportuna per essere letale.
Il Napalm (acronimo che sta per NAftoico e PALMitico), viene anche chiamato gel incendiario, è tristemente famoso per essere stato usato su larga scala per stanare i Vietcong dalle trincee durante la guerra in Vietnam. Furono i tedeschi nel 1942 a formularlo per primi, in quanto, volevano impedire che nei serbatoi del combustibile per i lanciafiamme si formassero vapori che potevano esplodere. La formulazione di questo “gel” inizialmente prevedeva l’aggiunta a benzina normale di Acido Palmitico (olio di cocco). In seguito il napalm fu riformulato con Acido Naftoico sotto forma di sale d’alluminio e una certa percentuale di Na e di P4 (FORSFORO BIANCO). Il cocktail che ne risulta è micidiale. Risulta estremamente infiammabile, grazie al FOSFORO BIANCO e al Na presenti la miscela si autoaccende e per di più, data la presenza di comburenti è in grado di bruciare anche in acqua. Gli americani in Vietnam lo lanciavano dagli aerei sotto forma di grosse bombe riempite con questa miscela, con effetti allucinanti sui malcapitati che avevano la sventura di ritrovarsi una bomba al napalm sulla testa.
Il fosforo bianco P4 è una forma allotropica del fosforo molecolare (allotropismo significa stessi atomi ma forma cristallina diversa es: carbonio = grafite (matita) o Diamante (per le donzelle)) esso a contatto con l’O2 atmosferico da origine all’anidride fosforica (P2O5) che a contatto con l’acqua provoca la formazione di acido fosforico H3PO4. Questa ultima reazione sviluppa un’enorme quantità di calore, in altre parole s’incendia. Quindi se il fosforo bianco viene a contatto con la pelle umana che presenta una certa quantità d’acqua si auto accende con conseguenze letali per lo sventurato.
I cultori di cinema ricorderanno sicuramente le scene famose di Apocalypse Now di Forrest Gump in cui il Napalm fa la sua comparsa.
C’è da ricordare che dalla fine degli anni 90 il Napalm è al bando, le ultime bombe sono state sganciate in aree desertiche a scopo dimostrativo e commemorativo. Discorso diverso per il FOSFORO BIANCO, gli esportatori di democrazia per mezzo delle armi lo hanno utilizzato per attacchi contro le roccaforti terroristiche. Ora, è vero che viviamo in un mondo in cui per parafrasare un gruppo metal If you want a peace prepare for war, ed è altresì vero che i terroristi non hanno regole né onore, ma l’utilizzo di questi composti è un fatto immorale per qualunque paese che si può definire civile.

sabato 9 febbraio 2008

OPERAZIONE LIBERTA'











QUESTO BLOG ADERISCE E PROMUOVE L'INIZIATIVA DI Teo news L'obiettivo è quello di annullare il proprio voto elettorale in segno di protesta! la nostra iniziativa non è un capriccio, NE ABBIAMO LE PALLE PIENE!!!
per maggiori informazioni è dettagli vi rimando al post originale, i commenti li potete lasciare anche su questo spazio! cliccate su manifesto operazione libertà!

venerdì 8 febbraio 2008

Attacco Chimico

Salve a tutti.

Nel mezzo del cammin di questo blog mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita…. No! non mi sono dato alla letteratura, anche se devo dire che Dante mi piace molto. Con il celebre inizio della divina commedia, voglio dire che è da molto tempo che con pubblico qualcosa di pseudo scientifico. Questo a causa di NOIE e FASTIDI vari. Ora cercherò di rimettere in carreggiata questa situazione.
Qualche tempo fa mi è capitato di discutere con un’amica, mentre ripassavamo farmacologia, del ruolo che la CHIMICA riveste nella guerra. Come molti di voi sapranno io sono un appassionato di storia contemporanea, più precisamente dei periodi bellici che si sono susseguiti, purtroppo per l’umanità, in tutto il 900. In quel momento lei mi ha chiesto di piegarle come funzionava dal punto di vista chimico e biologico un gas nervino, il Napalm e il Fosforo bianco. Al termine della conversazione è rimasta stupefatta da come mi ricordavo bene queste cose e mi ha detto: WOW giorgino, ma ti devono piacere molto queste cose, da come te le ricordi. In effetti, è proprio così!
Ora voglio spiegare anche a voi come funziona un gas nervino, tanto più che, alcuni farmaci ANTITUMORALI, e un ANTIGLAUCOMA hanno delle analogie molto spiccate con le molecole che erano usate durante una battaglia in quello che è definito attacco chimico. Dal 25 aprile del 1915 quando a Ypres in Francia per la prima volta l’esercito tedesco impiego Cl2 come gas asfissiante, vi è stata una costante corsa allo studio di nuovi e più micidiali composti in grado di essere impiegati sul campo di battaglia. Dalla fine della seconda guerra mondiale si sono sviluppati i cosiddetti GAS NERVINI, vale a dire dei composti che vanno ad interagire specificatamente con alcuni elementi del sistema nervoso autonomo di un essere umano. In verità questi composti erano stati studiati inizialmente come pesticidi, ma per sfortuna, ed io aggiungerei, come sempre! la “bestia” uomo ha trovato il modo di usarli contro i propri simili. Queste molecole, di cui fa parte il gas Sarin (sotto riportato), tristemente famoso per il suo impiego per scopi terroristici, sono in grado di bloccare IRREVERSIBILMENTE (avviene una reazione chimica tra il fosforo del gas e il sito catalitico dell’enzima, senza possibilità di poterlo riattivare in tempi compatibili con la vita) un enzima (Acetilcolinesterasi) deputato all’inattivazione del neurotrasmettitore Acetilcolina. Questo messaggero chimico a livello delle terminazioni nervose autonomiche media un’infinità d’azioni, di cui una delle più importanti è l’induzione di BRADICARDIA (rallentamento del battito) a livello cardiaco. In condizioni normali appena arriva l’acetilcolina si ha l’effetto e subito dopo è inattivata da Acetilcolinesterasi, dopo avvelenamento da sarin o analoghi rimane attiva e continua la stimolazione, inducendo un rallentamento tale da fermare il cuore. Fortunatamente esistono degli antidoti che se somministrati in tempo possono evitare le conseguenze letali. Per prima cosa viene fatta un’iniezione intracardiaca di ATROPINA (antagonista competitivo dei recettori muscarinici per l’acetilcolina) per far cessare la stimolazione del neurotrasmettitore, poi è somministrato il 2-PAM che è in grado, sempre grazie ad una reazione chimica, di riattivare in tempi brevi l’enzima.

Il Pensiero etico mio è che si dovrebbe porre al BANDO seriamente questo tipo di armi purtroppo le superpotenze e anche i paesi in via di sviluppo mascherano con la scusa della ricerca scientifica la produzione di molte tonnellate l’anno di queste molecole, come deterrente

domenica 3 febbraio 2008

Punto di Rottura...

Come promesso nel post della crisi mistica tento di fare un po' di luce sulla faccenda del periodo buio su determinate questioni che sto attraversando. Nel tempo stesso mi vorrei togliere qualche sassolino dalla scarpa, poiché vi sono stati in quest’ultima settimana sviluppi interessanti in quello che oserei definire un fronte caldo.
Parto con una premessa, la stragnocca che vedete nella foto non è la mia ragazza (dannazione vorrei che lo fosse!). Procedendo con ordine, vi dipingo un rapido quadro della situazione. Nelle ultime due settimane dello scorso anno, dopo un periodo di alti e bassi verso questioni riguardanti l'altro sesso, sembrava essersi aperto uno spiraglio di luce dato che mi stavo frequentando con una tipa di cui non faccio il nome per ovvie ragioni di privacy. Inutile dire, che mi sbagliavo profondamente, a quanto pare, sia io sia lei avevamo per la testa idee quantomeno sbagliate o diametralmente opposte. Ora, devo ancora sinceramente capire fino in fondo cosa volesse lei, so di preciso che nel momento in cui lei mi ha offerto l'amicizia ben sapendo come la penso su questa faccenda ( a riguardo penso che tra due individui di sesso opposto che iniziano a conoscersi porre la questione dell'amicizia voglia dire stroncare sul nascere qualsiasi possibilità di altro rapporto, sia esso basato sul sesso sia su altre cose!) mi sono girate le palle in maniera talmente vorticosa che i certi momenti mi dovevo ancorare a qualche supporto solido per non prendere il volo! Tanto più che dai discorsi che sono usciti dopo le prime scaramucce via sms ne usciva un quadro che sinceramente ho poco compreso. Forse mi sono posto male io, o forse non ha le idee chiare su che ca**o vuole lei( io auspico per la seconda ipotesi!) fatto sta che per la seconda volta nel giro di poco tempo mi sono sentito dire: se vuoi una bell’amicizia volentieri il resto scordatelo! DIAMINE dico io! Vorrei evitare scurrilità più marcate. CHE C***O SIGNIFICA? o incontro solo donne (o presunte tali, dal grado di maturità!?) che sono stronze con me, o sono io che non mi so più rapportare con il gentil sesso...!? Senza contare che, lei mi ha chiesto udienza per spiegare questa situazione. Io ovviamente ho rifiutato, anche perché, la faccenda era troppo fresca, dato che mi conosco bene mi sarei potuto incazzare ancora di più. La settimana scorsa questa gentil donzella ha tirato in ballo il mio mentore, e mi ha accusato di farmi plagiare da lui su certe cose! Ora, chi mi conosce bene sa che questa è una vaccata grossa come una casa, dato che le decisioni che prendo sono sempre mie e mie soltanto, se sbaglio sono SEMPRE ABITUATO A PRENDERMI LE MIE RESPONSABILITÀ. Il detto dice: scusate, so sbagliare da solo! Se accetto qualche consiglio, gli accetto solamente da persone che mi conoscono da molto tempo e sanno come ragiono e come potrei valutare la cosa. Non sono abituato ad ascoltare gente che mi conosce al massimo da 2 mesi! Quando è uscito quest’ultimo casino, dato che è passato un po' di tempo, le ho proposto di chiarire in modo definitivo la faccenda, mi ha risposto che io ho rifiutato la prima volta (a ragione dato che ero incazzato) e quindi PICHE! NESSUN PROBLEMA. Al ché quando ho raccontato questa faccenda alla Gnocca in foto, lei, che conosce i miei gusti in fatto di donne, con la sua naturalezza mi dice: SEI PROPRIO UN DEFICIENTE! lei non è la tipa per te, non ha i tuoi canoni estetici (OVVIAMENTE non ha detto così ma, per questione di buon gusto non ripeto l'intera frase!)
Ed effettivamente ha ragione, quindi alla donzella che ha provocato questo casino io dico: stai pure tranquilla...!

ogni riferimento a cose o persone NON è puramente casuale!