domenica 8 marzo 2009

La mattinata di un Vietcong(?)

Alle ore 6,35 di stamani è scattata, puntuale come ogni anno, l'apertura generale della stagione di pesca nei torrenti Agno e Chiamo. Potevo io mancare a questo imprendibile appuntamento?? Assolutamente no! Sono ormai 10 anni che la prima domenica di Marzo il Vietcong (pirla!) ritratto nella foto si aggira con fare furtivo ed alquanto goffo per l' alveo dell'Agno. Questo torrente alpino che nasce ai piedi delle piccole dolomiti si presenta in alcuni tratti impetuoso, disseminato di cascatine, cascatone, rapide, e tratti di relativa calma, accoglie in questo periodo un formicolio di appassionati pescatori di ogni età ed esperienza tecnica. Le specie ittiche che vi dimorano, come ogni buon torrente alpino che si rispetti, fanno parte della grande famiglia dei salmonidi, ovvero Trote varietà Fario (specie autoctona), Salmerini (specie di Trota distinta delle altre per delle strisce bianche sulle pinne ventrali) e qualche rara Iridea (specie non autoctona che si trova prevalentemente nei laghi). Completano la popolazione, Barbi Canini e Salgarelle (pesciolini piccoli simili alle acciughe di mare).
Dopo questo preambolo iniziale, vi voglio fare un quadro esatto di come mi sono preparato per la battaglia, se di battaglia si può parlare. 
Sveglia ore 5.30, inizialmente fissata per le 5, ma posticipata di 30 minuti a causa della mancanza di sonno visto che mi sono coricato alle 1.30 circa del mattino. Leggera colazione, tanto per non avere crisi di ipoglicemia nel bel mezzo della battuta di pesca. Vestizione, con divisa rigorosamente mimetica( per evitare che il pesce nell'acqua chiara di stamattina scappi in presenza degli individui) e partenza verso la zona prescelta, ovvero under the Renato's bridge (ponte Renato), in località San Quirico. Arrivato sul posto, mi si è posta dinanzi agli occhi un paesaggio molto bello, tinto di colori pastello che con la levata del sole prendevano sempre più corpo. A quel punto è stata una battaglia per conquistarsi il posto di pesca meglio con gli altri partecipanti alla battuta, e con il torrente stesso per capire condizioni di corrente per tentare di prevedere dove calare la lenza, ed a che quota acquatica si trovava il pesce per avere più possibilità di abboccata.
Esperienza entusiasmante, l'aria frizzante del mattino e il paesaggio hanno fatto da contorno per un'ottima escursione sia dal punto di vista quantitativo che per luoghi molto belli e suggestivi poco conosciuti, grazie al cielo, alla maggioranza delle persone della vallata dell'Agno.
Foto: Alveo del Torrente in Località Ponte Renato



8 commenti:

A. Prisco ha detto...

"Leggera colazione, tanto per non avere crisi di ipoglicemia nel bel mezzo della battuta di pesca"

Quando bastava dire "per non avere fame"... che chimico inside che sei!!!!

A parte le battute, immagino sia stata una bella esperienza ;-)

Giò ha detto...

La terminologia tecnica deve fare parte della vita quotidiana!!! :-P
Lo puoi dire forte zio!!! hai visto che Vietcong che sono!!! :-P

A. Prisco ha detto...

Che persona colta che è lei...

Sei proprio un vietcong d'altri tempi! A tal proposito, bisognerebbe organizzare una battuta di softair in compagnia (il tuo compare ne sarebbe entusiasta), magari facciamo su un gruppetto di 10 persone e andiamo sui Colli Euganei a farci del male!!!

Giò ha detto...

potrebbe essere un'ottima idea!! solo che non so come esservi di aiuto per l'organizzazione dato che non ho mai fatto nulla di simile!

Unknown ha detto...

Mamma mia che Vietcong!
non te dormi mìa sulla pagnoca tì!!! :-D infatti "chi dorme non piglia pesci!" nonchè
"o pescator dell'onda.. ravanei, remulass, barbabietole e spinass, tre palanche al mass..."
Ma anche un po' Ramboso a dirla tutta!!!

Giò ha detto...

Grasssie paolo... el belo ze che oltre che Vietcong e Ramboso, sono anca pirla!! :-D

Anonimo ha detto...

Alla fin fine te vien sempre in quel del ponte renato... Dillo che semo i meio li!!!

Giò ha detto...

Non so se te ghe notà che acquetta che ghe zera domenaga mattina! ciao feede!