Ha destato molto scalpore un'intervista fatta al pontefice a riguardo della prevenzione e cura della sindrome immunodeficienza virale acquisita (AIDS) rilasciata durante il viaggio pastorale nel continente Africano. L'AIDS causata dall'agente eziologico virale HIV è senza dubbio una delle piaghe più difficili da eradicare non solo nel continente africano, ma anche nel resto del globo.
HIV fa parte della famiglia di virus classificati come RETROVIRUS, il virione è costituito da un capside lipidico al cui interno sono contenute 2 copie di genoma virale costituito da RNA a polarità positiva. Viene catalogato nella famiglia dei Virus Retro a causa del suo modo di infettare la cellula e costringerla a sintetizzare le particelle che andranno a costituire il virione. All'interno del virione oltre al genoma, sono presenti anche degli enzimi particolari chiamati TRASCRITTASI INVERSE. Questi biocatalizzatori sono in grado di convertire una catena di RNA in DNA. Inoltre nell'involucro lipidico esterno sono presenti delle glicoproteine che hanno la funzione di riconoscere le cellule bersaglio.
Sulla base di ciò, si deve dire che, nonostante gli innumerevoli sforzi da parte di moltissimi gruppi di ricerca sparsi per il mondo, allo stato attuale dell'arte non esiste ancora un vaccino in grado di prevenire la malattia, ed eventualmente curarla. Le strategie farmacologiche approvate dall'OMS prevedono cocktail di farmaci quali, Azidotimidina ( antimetabolita inibitore della trascrittasi inversa) in associazione con inibitori della proteasi virale, necessaria alla maturazione dei virioni (Sesquinavir ecc). Queste molecole hanno il pregio di attaccare strutture virali selettivamente, ma sono soggette all'insorgenza di resistenza, per mutazione del virus. Inoltre, le relative formulazioni farmaceutiche sono molto costose, e non curano la malattia ma ne attenuano solamente i sintomi. Quindi la migliore arma, che attualmente si ha a disposizione per evitare di ammalarsi è la prevenzione. Oltre ad evitare siringhe ed emoderivati di dubbia provenienza, dato che il virus è trasmissibile con i fluidi corporei, si devono adottare strategie preventive affinché si abbiamo rapporti sessuali casuali e non, protetti ovvero il PRESERVATIVO.
Strumento preventivo demonizzato dalla chiesa, che lo reputa la vera causa della diffusione del contagio. E' proprio su questa base che il papa ha catechizzato un gruppo di giornalisti appena messo piede nel continente nero. Egli asserisce inoltre che la vera prevenzione contro la diffusione del virus si ha con educazione e astinenza da rapporti di poligamia. Ebbene, sulla questione dell'educazione delle nuove generazioni si può essere assolutamente d'accordo, ma sembra una vera e propria utopia cercare di indurre all'astinenza dai rapporti occasionali gli individui. Tanto più che se in una coppia di persone, se uno dei due partner e siero positivo, non è scritto da nessuna parte che lo debba essere anche l'altro. Trovo che la posizione della Chiesa in merito a questa faccenda sia alquanto antiquata e poco illuminata. A parziale contro partita, va detto che l'intervista continuava chiedendo maggiori sforzi alle case farmaceutiche affinché si impegnassero a fornire farmaci a più basso costo per le popolazioni più povere. E che si accelerasse la messa a punto un vaccino sperimentalo basato su TAT protein virali (proteine promotrici dell'infezione a cellule sane!) che attualmente ha passato la fase 1 di sperimentazione clinica ed è entrato in fase 2.
A parere personale, alla richiesta fondata e legittima di abbassare il costo delle cure ed accelerale la ricerca, di sicuro legittime, si è contrapposta una dottrina medioevale atta a demonizzare uno dei pochi strumenti di prevenzione che ai giorni nostri evita chissà quanti contagi. Non si riesce a spiegare il motivo per cui questa linea tendenziosa di pensiero possa trovare terreno fertile in uomini al servizio di Dio, essi dovrebbero volere il meglio possibile per alleviare le sofferenze degli individui e se questo prevede l'uso di strumenti non consentiti dalla dottrina così sia.
- PER UN QUADRO PIU' COMPLETO SULLA QUESTIONE, INVITO I MIEI LETTORI A LEGGERE L'OTTIMO POST DAL TITOLO "Ratzinger e la boutande africana!" REDATTO DALL' AMICO TEO NEWS Buona lettura...
6 commenti:
Giorgino bel post veramente. Come sai anche io ho parlato di questo tema nel mio blog e potremmo linkarci i post a vicenda per ampliare la visione sul tema da parte di entrambi.
Grazie, volentieri!
Mi devi spiegare la procedura esatta per fare il link!
Basta che guardi in fondo al mio articolo e fai lo stesso. E' molto semplice, non preoccuparti.
O kappa! ;-)
imparato molto
quello che stavo cercando, grazie
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