Aspartame si, Aspartame no, Aspartame forse ed Aspartame ma.... Mi è capitato di imbattermi in un articolo che pubblicizzava articoli per la dieta dello sportivo, e di legere le seguenti parole; .... prodotto dietetico che non contiene il velenosissimo aspatamete molto pericoloso per la nostra salute.... Di primo impatto sono rimasto spiazzato da queste parole, in quanto in farmacia dove sto prestando servizio, vedo confezioni intere di questo dolcificante nonché additivo alimentare. Mi sono detto una sostanza che dona dolcezza alle cose amare come può essere velenosa?! Dopo qualche piccola indagine sulla struttura chimica del composto Aspartame, ho notato una particolarità che effettivamente mi ha fatto pesare al fatto che questo additivo proprio innocuo potrebbe non esserlo. Per entrare più nello specifico, la molecola che presenta un potere dolcificante di molte volte superiore allo zucchero normale, scoperta da uno studio su antiulcera nel 1965, è costituita essenzialmente da 2 amminoacidi la FENILALANINA, e l'ACIDO ASPARTICO.
Fin qui nulla di strano
dato che queste due molecole vengono regolarmente assorbite durante la digestionenel tratto gastrico ed intestinale, anzi sono importanti quali substrati per la produzione di proteine endogene. Il punto chiave è questo, la FENILALANINA, è esterificata (reazione chimica organica che trasforma un acido in un composto chiamato estere che non è più acido) con alcool metilico, il quale è un veleno per l'organismo, esso viene metabolizzato nel fegato ad acido formico che a livello del nervo ottico blocca la fosforilazione ossidativa, di fatto rende ciechi. Sulla base di questo, e solo a livello TEORICO l'aspartame può essere pericoloso, di fatto però la quantità di metanolo che si libera dalle esigue concentrazioni di dolcificante usate di solito sono assolutamente innocue, senza contare che le pectine della frutta quando vengono parzialmente digerite liberano anch'esse alcool metilico, in quantità molto maggiore. A parere personale posso dire che effettivamente non è del tutto sicuro come additivo alimentare, e che piuttosto di usare questo dolcificante chimico, userei più volentieri il fruttosio molto più dolcificante del saccarosio normale, e meno insulinizzante (non provoca risposta dalle alfa-Langherhans con secrezione di insulina per abbassare la glicemia) ma se non lo si usa per il motivo sopra citato allora non si dovrebbe nemmeno mangiare le mele ricche in pectine, e non mi sembra di aver mai sentito casi di individui resi cechi dalle mele.
2 commenti:
Molto interessante! non bisogna sottovalutare quello che introduciamo col cibo, più o meno inconsapevolmente!
Già e magari abituarsi ad usare altri tipi di zuccheri....!
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