domenica 8 novembre 2009

Il Boss

Nella mia piccola cerchia di conoscenti, amici e personaggi d'importanza vi sono molte persone che simpaticamente chiamo "boss". Per esempio, il buon Mirko nella compagnia di amici da Brogliano, il prof del laboratorio visto che non vuole farsi dare del Lei come vuole l'etichetta noi studenti non graduati per riconoscerli il comando lo chiamiamo "boss" e così via. Quest'estate un altro "boss" è entrato nella cerchia, ovvero uno dei compagneros che con il cugino, il compare, lo zio e la sbarbatella hanno composto la spedizione sui lidi veneziani per le vacanze. A dire il vero, non ho ben capito il motivo per cui si è iniziato a chiamarlo "boss" ma questo titolo gli calza a pennello per il suo inimitabile stile con cui si pone in compagnia. Detta così sembra che sia una persona che comanda a destra ed a sinistra, in realtà il buon Marcello Gorla detto "boss" (FOTO) per la compagnia non è affatto una persona a cui piace comandare gli altri, credo che vi siano poche persone così affabili e di buon carattere come lui. La conoscenza di questo singolare personaggio risale, anche per lui, al secondo anno in cui sono stato ospite dal "Compare" in campeggio. E come per il cugino, in quell'occasione, è stata una convivenza talmente breve che non mi ha permesso di apprezzare a fondo molte sfaccettature del carattere del "boss". Quest'anno mi ha permesso di valutare nel migliore dei modi la caratura e la simpatia di questo "animale" sebbene io sia quello che, nella compagnia patavina, lo conosca meno di tutti. Del "boss" quello che lo rende un membro insostituibile della compagnia è la simpatia, sempre pronto alla battuta ed al coglionamento reciproco, culturalmente ineccepibile, vi basti pensare che essendo laureato al politecnico di Milano come Designer mette a disposizione la sua fantasia anche nella routine quotidiana ad esempio quando si prepara la tavola per il pranzo. Infatti il pirla un mezzogiorno in cui gli abbiamo chiesto di preparare la tavola ha disposto i tovaglioli in una maniera che solo la mente di un Designer poteva partorire. Mega appassionato di giochi di ruolo, come gran parte dei compagneros patavini, di lui ricordo volentieri le nuotate mattutine in piscina del campeggio e le sedute a guardare i film con Guido Nicheli (solo per intenditori!). Sembra una frase scontata, ma sono veramente orgoglioso di aver avuto modo di passare le vacanze con personaggi di questo calibro.

citazione: Marcello; I am what I design
il papi!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cavolo :)
Sono lusingato da questa descrizione che fai di me! Speriamo di poterci ribeccare al più presto!

Giò ha detto...

Te lo avevo promesso, ed è il minimo che posso fare per ricordare quella bella vacanza! ;-)