venerdì 19 ottobre 2007

Varicocele

Salve, eccomi di nuovo all'opera.
Come promesso in precedenza, spendo un po' di tempo e un post per tentare di far capire ai ragazzi dai 15 ai 25 cos'è il Varicocele. Ovviamente, non essendo un andrologo non pretendo di dare una trattazione rigorosa al problema, ma cercherò di far capire 2 punti essenziali di questo problema:

  1. Spiegazione dal punto di vista fisiologico del problema in maniera semplice.
  2. Dare un punto di vista psicologico della questione.

I testicoli ricevono il sangue dall'arteria testicolare situata all'interno dell'addome; il sangue è quindi trasportato attraverso una serie di piccole vene all'interno di tutti e 2 gli emiscroti. Di qui il flusso sanguigno passa tramite la vena spermatica interna che lo riposta fuori, verso la cavità addominale. Il Varcocele, da un punto di vista fisiopatologico, è l'allargamento e dilatazione delle vene che risiedono nello scroto. La causa dell'insorgenza di questa condizione non è ben definita, taluni affermano che vi sia una debolezza delle valvole venose che controllano il flusso sanguigno nella regione, altri imputano la formazione di queste varicosità alla debolezza della parete venosa. Sta di fatto che questa PATOLOGIA è silente, vale a dire che nella maggior parte dei casi non da sintomi, in alcuni soggetti la formazione delle varicosità e la pressione del flusso sanguigno sul testicolo può causare al massimo fastidio, a cui il soggetto non da peso.
La percentuale di giovani affetti da questo disturbo è elevatissima, si calcola che 1 ragazzo su 5 ne sia affetto, ma non lo sa. E posso garantire che non è un'esagerazione in quanto, il sottoscritto ha subito un intervento in day hospital per tale patologia, e nella camera di degenza post-operazione c'erano altri 4 ragazzi come me che hanno subito lo stesso genere d’intervento, e per di più allo stesso testicolo. Già, perché 85% delle persone affette da varicocele lo presenta sul testicolo sinistro.
Questo disturbo NON deve essere trascurato in quanto, a breve termine non ci sono conseguenze degne di nota, ma a lungo termine può determinare conseguenze serie. Questo perché la gametogenesi(formazione degli spermatozoi) che avviene nei testicoli, richiede di una temperatura bassa(madre natura li ha messi lì apposta), e il sangue nelle varicosità provoca innalzamento di temperatura in situ con formazione di spermidi immaturi o poco mobili, in altre parole ridotta fertilità maschile. Che può sfociare addirittura in sterilità in età adulta.
Negli ultimi anni sono state messe a punto tecniche operatorie molto efficaci e poco invasive.
Qualche anno fa l'operazione richiedeva anestesia totale e minimo 3 giorni di degenza senza la possibilità di urinare, con gran disagio per il paziente, oggi, invece vi sono tecniche poco invasive che prevedono l'iniezione di un farmaco che sclerotizza le venule, oppure la chiusura della vena spermatica (intervento che dura 15 min in sala operatoria con una banale anestesia spinale, non totale).

Il secondo punto della questione è puramente psicologico. Un tempo finché c'era ancora la leva obbligatoria questo, disturbo era rilevato durante la visita a militare, ora che non c'è più, i ragazzi trascurano questo aspetto di loro. Mentre per le femminucce la prima visita specialistica viene fatta verso i 14 anni, i maschi sono lasciati in balia di loro stessi pensando erroneamente che sia sempre tutto apposto. Inutile affermare che in molti casi, questo è un pensiero sbagliato.
Poi il maschietto tende a vedere la vista andrologica come una cosa da vecchi e il suo ego da highlander, lo porta ad evitare di farsi visitare le sue cose intime.
Questo è un pensiero comune nei giovani (anche mio prima di ricredermi) e quello che mi preme far capire è che UNA VISITA ANDROLOGICA non intacca la mascolinità di nessuno. Quindi, a quelli che mi dicono "tanto a me non serve non ho nessun problema di sorta" io rispondo che non costa nulla farsi visitare ora, per evitare problemi in futuro!

7 commenti:

Matteo L. ha detto...

Grazie giorgino. Ho un pò paura di farmi mettere un dito su là ma effettivamente ogni tanto una visita di controllo non farebbe male

Giò ha detto...

Guardala dal lato positivo, se come credo è tutto in ordine ora, per una trentina di anni te ne puoi sbattere. Se poi ti becchi un' Androloga magari anche gnocca...!

Anonimo ha detto...

appena avevi annunciato il post non sapevo bene cosa aspettarmi, ma trovo sia proprio una bella cosa preoccuarsi di sensibilizzare gli altri! cmq anche per le ragazze è così...spessissimo la prima visita ginecologica viene rimandata fino alla gravidanza.
ciao!

SiMoNe ha detto...

beh a questo punto direi: "tocchiamoci le palle!".
a parte le banalità scontate, ti ringrazio Giorgio. provvederò a farmi visitare da un'androloga magari prima della gravidanza...
ciao! s.r.

Giò ha detto...

grazie ragazzi sono molto felice dei vostri commenti nel mio blog, continuate così!
ciao erica!

Giò ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Caramon ha detto...

ciao, ho da poco scoperto il tuo blog..e ti faccio i miei complimenti xkè ci sono dei post davvero interessanti.
cosa ne pensi a fare uno scambio di link?
a me farebbe molto piacere.
fammi sapere su caramon20@yahoo.it
ciao!!